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Le pseudoscienze come riconoscerle e come starne alla larga | Fuori le Mura





Le pseudoscienze come riconoscerle e come starne alla larga

2 maggio 2011

di Camilla Spinelli

Cosa sono le pseudoscienze e perché cadiamo spesso nella loro trappola? La scienza come faro della verità

Manifesto di uno spettacolo di Harry Houdini uno dei primi personaggi a criticare lo spiritismo

Karl Popper ne La Scienza, la filosofia e il senso comune afferma che “il senso comune è in tutte le situazioni il consigliere più valido e più affidabile; e qualora si affrontino problemi di teoria della conoscenza è allora della massima importanza fronteggiarlo in modo seriamente critico.” A causa delle migliaia di informazioni che ci arrivano ogni giorno tramite i molti media che utilizziamo, rischiamo di passare da lettori critici a lettori passivi. Ci dimentichiamo troppo spesso che non tutte le notizie hanno lo stesso peso; se ci soffermassimo sull’argomento scopriremmo infatti che ne esistono alcune che sono semplicemente incorrette, altre non obiettive, per poi arrivare a quelle totalmente assurde. Cos’è perciò che stiamo miseramente abbandonando? Semplice, il pensiero critico.

Il web, croce e delizia dei nostri tempi, è il palcoscenico un po’ di tutti, ma non tutto quello che vi circola può essere verificato. È proprio in questo ‘buco nero’ di conoscenza che rischiamo di cadere – molti purtroppo rimettendoci anche la vita – ed è lì che personaggi di dubbia qualità e umanità trovano uno spazio dove poter muoversi in piena tranquillità. Nel campo delle scienze ogni teoria, per dimostrare la sua validità, deve aderire al metodo sperimentale (o scientifico). Questo significa che ogni dato deve poter essere sottoposto a revisione per controllarne la sua veridicità. Le pseudoscienze vengono chiamate così proprio perché non rispondono a questi prerequisiti. In molti casi si basano sul cosiddetto argumentum ad ignorantia – se non viene dimostrata la loro falsità devono essere vere per forza; violano il rasoio di Occam; seguono il principio di maggioranza o quello di autorità; ma soprattutto, le pseudoscienze non tengono conto dei dati che confutano la loro stessa esistenza.

James Randi è un prestigiatore, scettico e oppositore delle pseudoscienze www.randi.org

Ma parliamo di esempi concreti. Da molti anni è ormai in palio il Premio Randi – 1 milione di dollari a chiunque sia in grado di dimostrare sperimentalmente poteri paranormali; tutt’ora nessuno lo ha mai ritirato. A entrare sotto l’etichetta di pseudoscienza non c’è però solo la sfera dell’occulto e dello spiritismo. Ecco che appaiono decine e decine di teorie e di junkScience che sono ormai entrate a far parte della nostra quotidianità. Alcuni esempi: l’astrologia, l’astroterapia, il creazionismo, la grafologia, il rifiuto dell’Olocausto, la naturopatia, Scientology, la superstizione e l’omeopatia. Come dicevo prima, alcuni personaggi di dubbie capacità scientifiche e soprattutto buon senso hanno trovato in queste discipline lo strumento per riempirsi le tasche e far lievitare il loro conto in banca – in Italia ricordiamo le famose vicende di Wanna Marchi. Paradossalmente il settore dove ultimamente hanno preso vita teorie non scientifiche è la medicina. Non è difficile trovare sul web siti e personaggi che pubblicizzano rimedi naturali alternativi a quelli scientificamente provati per combattere malattie mortali come il cancro o l’AIDS. Non è difficile leggere testimonianze di persone che si sono rivolte a costoro e che purtroppo hanno constatato l’inefficacia di questi rimedi. Non è difficile poi scoprire come questi fantomatici medici siano stati per questo radiati dall’Ordine e giustamente condannati.

Il caso più famoso per quanto riguarda le terapie mediche alternative è quello del Dr. Hamer che negli anni ’80 inventa in Germania la Nuova Medicina. L’idea è che tutte le malattie siano causate da alcuni traumi psicologici e basterebbe risolvere questi conflitti per guarire dalla patologia. Tumore al seno? Trova subito qualcuno da stringere al petto. Cancro ai polmoni? Paura arcaica di morire. Cancro ai bronchi? La causa sono i sensi di colpa e le insicurezze. Come in tutti i casi trattati con medicine alternative i malati guariti attraverso questi trattamenti sono centinaia, peccato che non ve ne sia traccia da nessuna parte, nessun decorso, nessuna documentazione completa, solo testimonianze vaghe dei seguaci di Hamer – in Italia abbiamo il triste esempio di Tullio Simoncini ex medico radiato dall’Ordine che affermava che il cancro fosse un fungo. Morale della storia, non esiste nessun caso di guarigione attraverso la Nuova Medicina, purtroppo però ne esistono moltissimi che sono diventate delle tristi storie. Hamer oggi è latitante.

Purtroppo le pseudoscienze sono argomento attuale e il numero di coloro che cadono nella trappola continua ad essere tristemente alto. Molti ancora oggi diventano le vittime di questi ciarlatani e l’unico rimedio, in attesa di un intervento più deciso delle autorità competenti, è quello di osservare ciò che ci circonda in modo critico. Ricordate il Power Balance? Era un noto braccialetto di gomma che millantava effetti fantastici per l’equilibrio e la forza interiore…Le industrie che lo producevano sono state multate e hanno dovuto pagare migliaia di euro. La cosa triste è che alcuni di noi hanno abboccato e intanto quel semplice braccialetto ha fruttato molto guadagno a questi personaggi da quattro soldi. Guaritori, santoni, psichici, astrologhi, rabdomanti sono tutti lì ad aspettarci a braccia aperte, l’importante è sbattergli la porta in faccia.

 

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