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God save… Kate! | Fuori le Mura





God save… Kate!

2 maggio 2011

di Giuseppina Genovese

Il matrimonio del secolo (l’ennesimo) visto da un’altra prospettiva: la nostra.

Finalmente il grande giorno è arrivato: alle 11 (ora inglese) di venerdì 29 aprile Kate Middleton, novella cenerentola, ha coronato  il suo sogno d’amore con il principe William. Diciamo la verità dopo mesi e mesi di ipotesi, congetture, scommesse non se ne poteva più di aspettare. La curiosità era tanta. Per vedere William e Kate giurarsi “I will?” Ma assolutamente no! Credete che ai 2 miliardi di persone che hanno seguito l’evento in diretta sia importato di sentire Kate pronunciare il si? Beata ingenuità! I tempi di Carlo e Diana, Carolina e Stefano Casiraghi, Grace Kelly e Ranieri di Monaco sono finiti. Altro che matrimonio del secolo come venivano soprannominati gli altri, questo è stato un vero e proprio matrimonio consacrato all’altare del marketing e della pubblicità. Per carità, entrambi erano proprio carini, un po’ disorientati, ma sarà stato per l’emozione o perché già sapevano che questo finto essere impacciati li avrebbe resi più umani? In tutti i continenti qualcuno si sarà commosso davvero per la cerimonia, per il trionfo dell’amore, (ma sarà poi vero amore?), allora quello che a noi interessa non è mica la rolls royce, il bacio da Buckingham Palace o il corteo nuziale;  di tutti questi fronzoli, del romanticismo non sappiamo proprio che farcene!

E allora via a  osservare quelli che sono stati i difetti e le stravaganze.

Gli sposi: lui sempre più stempiato, lei:  futura regina, come si è presentata sull’altare? Con un vestito semplicissimo, velo di 2 metri soltanto,  nessun fronzolo, nessun particolare da ricordare, sulle riviste di moda se ne sono visti a bizzeffe di abiti simili e anche molto più originali di questo. Piuttosto evviva la mise sexy- chic della sorella “Pippa” che per la cronaca è stata la più cliccata dal web.

Il più simpatico però è stato lui, Henry, con quel sorrisetto da piccola volpe rossa, sarebbe troppo divertente farci una bevuta con lui… se ne vedrebbero delle belle. Sicuramente avrà tenuto banco durante la serata disco consentita solo a 300 invitati. Pare che non abbia tolto gli occhi dalle curve di Pippa, con grande gioia del suo fidanzato.

La  curiosità più grande era però rivolta a lei, che alla veneranda età di 85 anni continua a essere osannata come una star: The Queen! Dopo settimane di scommesse sul colore dei suoi amati cappellini finalmente l’abbiamo vista: viva il giallo! Un baffo alla signora del languorino. Come sempre accompagnata dal suo fido Filippo un simpatico nonnetto di 90 anni che ahimè stavolta non si è lasciato scappare nessuna gaffe. E noi non aspettavamo che quella.

Però ci siamo potuti consolare “ammirando” la miriade di cappelli e cappellini delle ospiti presenti.  Dopo aver visto la barca con piuma  e il fiocco gigante  delle cugine di William, siamo grati del fatto di non avere legami nemmeno alla lontana con la famiglia reale.

Immancabili gli ospiti vip, David Beckam bello come il sole, è lui il vero principe azzurro! Accompagnato come sempre dalla consorte Victoria, nessuno ha capito se sia  proprio lei o se David prenda in prestito la statua conservata al Madame Tussaud.

 

Dei risvolti positivi sono piene le riviste patinate, prendiamo in considerazione invece le  zone d’ombra. Vogliamo parlare, infatti, del fatto che William non abbia indossato nessun anello? Lo prevede proprio il rigido codice di sua maestà. Va bene, nessun anello potrà mai sancire l’amore fra due persone, ma quale donna manderebbe in giro il proprio maritino senza vera nuziale? Non sia mai! Solo Kate ha potuto farlo! Ciò che ci ha lasciato a dir poco perplessi però è stata tutta quella serie di accordi prematrimoniali. Il principe otterrà la custodia dei figli in caso di separazione; Kate e i genitori -bontà reale – serbano il diritto di vederli. Anche il titolo di ‘altezza reale’,  in caso di rottura tra i due, sarebbe annullato.  La neo-principessina, inoltre, macchiata a vita, non potrebbe più mettere piede in qualsiasi castello reale. Gli accordi prevedono infine, sempre in caso di divorzio, che Kate non possa pretendere nessuna eredità.

Arrivati a questo punto altro che God save the Queen,… a noi verrebbe da dire Dio salvi Kate!!!

 

 

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