Come in tutte le storie dell’orsacchiotto più famoso del mondo si inizia con Winnie che va alla ricerca di miele. Vaga per il bosco, cerca in ogni buco sino a che, per sbaglio, scopre che a Ih Oh è sparita la coda. Tutti i personaggi, insieme, iniziano a cercare la coda, ma al suo posto trovano un biglietto di Christopher Robin che dice: “Uscito. Occupato. Presto di ritorno.” Il gufo Uffa interpreta male in messaggio e agli amici legge che Christopher è stato sequestrato dall’orrendo Appresto!
Winnie The Pooh – Nuove avventure nel bosco dei 100 acri è l’ultimo film diretto da Stephen J. Anderson (I Robinson) e Don Hall (La principessa e il ranocchio), un cartone animato con il dichiarato intento di andar a far provare tutte le emozioni che ci regalavano i film Disney del passato disegnati in maniera semplice e con una grossa colonna sonora alle spalle. Infatti questo lungometraggio non ha nulla a che vedere con gli attuali film d’animazione, tutti di stampo 3D e in alcuni casi sempre prodotti dalla Disney. “Lo stile di questo film è direttamente originato dai libri di Milne” dice il produttore esecutivo John Lasseter. “Ha tratti tipici dell’acquerello, del disegno fatto a mano che in molti film d’animazione vengono eliminati.” Ma la realizzazione del film in questo modo, per quanto apprezzabile, non è stata la scelta più saggia perché i bei paesaggi colorati si notano solo in particolari inquadrature o nei momenti in cui personaggi smettono di muoversi per dialogare e si ha a possibilità di osservare il contesto in cui si trovano. L’altro obiettivo dichiarato era quello di andare a creare un film per bambini che andasse bene anche per gli adulti e si potrebbe dire che ci sono riusciti, solo che l’eccessiva semplicità della storia e dei caratteri dei personaggi potrebbe scoraggiare chi non era già appassionato dell’orsacchiotto prima di entrare in sala.
Probabilmente la più grande nota positiva ed originale di questa pellicola è l’interazione tra i personaggi di Winnie The Pooh e il libro di Milne da dove escono fuori: in quei casi li si vede giocare con le lettere di cui è composta la pagina. Le afferrano, ci intruppano, le smuovono o le fanno cadere in fondo alla pagina, sul terreno. Scene piene di lettere che, se sistemate in una certa maniera, danno un grosso aiuto a Winnie ed i suoi amici.
Il film verrà decisamente apprezzato dai più giovani, ma quello che ci si chiede è perché, dopo che le ultime pellicole sono uscite direttamente in dvd, si sia deciso di tornare al cinema, un luogo ormai poco adatto a far uscire questo tipo di pellicole per i più piccoli. In tempi non proprio lungimiranti per la nostra economia, una mamma invece di comprare un biglietto per lei e per suo figlio può tranquillamente aspettare l’uscita in dvd che, dopotutto, oltre ad avere la possibilità di visionarlo più volte le verrebbe a costare pure di meno.
Winnie The Pooh – Nuove avventure nel bosco dei 100 acri
Winnie The Pooh
Regia: Stephen J. Anderson, Don Hall
Sceneggiatura: Burny Mattinson, tratta dai libri di A. A. Milne
Durata: 69′
Produzione: USA, 2011
Distribuzione: Walt Disney, 20 aprile 2010