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Valsusa Filmfest 2011 | Fuori le Mura





Valsusa Filmfest 2011

18 aprile 2011

di Costume & Eventi

XV Edizione

Valsusa Filmfest – XV Edizione 2011

Festival di film e video sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente dal 19 aprile al 1° maggio 2011 a Avigliana, Condove, Bardonecchia, Bussoleno, Chianocco, Gravere,
Mattie, Salbertrand, Vaie e Venaus (TO)

Il 25 aprile proiezione vincitore Concorso Memoria Storica al
Museo Diffuso della Resistenza di Torino

10 giorni di eventi con proiezioni, incontri e spettacoli in 10 comuni della Val di Susa.
Dibattiti sul futuro della montagna, sull’emergenza Lampedusa e sulla memoria storica.
Inaugurazione il 20 aprile con Marco Revelli e chiusura il 1° maggio con Marco Ponti.
Concorso cinematografico con 316 opere pervenute da tutta Italia ma anche da  Belgio, Bosnia, Colombia, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Svizzera.
Tra le proiezioni fuori concorso “Mary & Max” di Adam Elliot e “il Volo” di Wim Wenders.
Tra gli eventi Reading musicale del romanzo ‘Chiedo scusa’, presentazione della ‘Rete del Caffè Sospeso’, Premio Bruno Carli a Mario Congiusta e spettacolo-concerto dei Bandaradan.

Il 19 aprile 2011 a Condove si inaugura la XV edizione del Valsusa Filmfest con l’incontro dal titolo “La sfida della montagna che rinnova la tradizione – La Fondazione Nuto Revelli e il progetto Paralup”. Un incontro con Marco Revelli, presidente della Fondazione Nuto Revelli, che presenterà al pubblico il progetto sul recupero della Borgata Paralup del comune di Rittana (CN) insieme ad Antonella Tarpino (curatrice del progetto) Valter Giuliano (Direttore di Alp) e Roberto Canu (Presidente Valsusa Filmfest). La Borgata Paralup fu la sede della prima banda di Giustizia e Libertà del cuneese in cui militarono durante la Resistenza importanti capi partigiani fra cui Dante Livio Bianco, Duccio Galimberti e Nuto Revelli. Il progetto punta a preservare la memoria storica del luogo, ma anche la cultura montana e contadina che ne ha caratterizzato la vita nei secoli, nel pieno rispetto della realtà.
A seguire ci sarà la proiezione di  15 anni di Filmfest con una selezione di opere presentate al festival dal 1997 ad oggi grazie al Progetto Archivio del Valsusa Filmfest, a cura di Luigi Cantore.
Marco Ponti chiuderà questa edizione il 1° maggio a Bardonecchia parlando del suo prossimo film “Ti amo troppo per dirtelo”, attualmente in post-produzione per uscire nelle sale ad ottobre, e premiando gli autori vincitori delle varie sezioni di concorso.

Dopo 15 anni di vita, si può affermare che il Valsusa Filmfest è diventato a tutti gli effetti un appuntamento chiave per la vita culturale della Val di Susa. Il nucleo della manifestazione è da sempre costituito dal concorso per film e video sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente ma in ogni edizione vengono organizati anche diversi eventi collaterali che animano la Valle e la caratterizzano come spazio aperto d’incontro e di confronto culturale.

I comuni della bassa e alta Val di Susa in cui si svolgeranno gli appuntamenti di questa edizione sono Avigliana, Condove, Bardonecchia, Bussoleno, Chianocco, Gravere, Mattie,  Salbertrand, Vaie e Venaus, tutti in provincia di Torino.
Il 25 aprile ci svolgerà la proiezione del filmato vincitore  della sezione Memoria Storica anche al Museo Diffuso della Resistenza di Torino.

Il tema principale della XV edizione è “La montagna del futuro – creatività alpina, idee, valori e cultura”: la sfida della montagna che non vuole arrendersi a diventare parco giochi della città o mondo dei vinti consiste, probabilmente, nel trovare una formula che abbini l’innovazione ai valori e alla cultura della montagna. Sono diversi ormai gli esempi sulle Alpi di attività e professioni, progetti culturali e ambientali, dove la circolazione di idee e la creatività arricchiscono e innovano la concretezza della tradizione alpina, aiutando a superare la retorica della montagna come paesino di Natale.
A questo tema è dedicata l’apertura del 19 aprile con la Fondazione Nuto Revelli e il dibattito del 27 aprile a Gravere titolo “La montagna del futuro”, con l’Associazione Alternos (progetti di recupero delle borgate montane in Eco Villaggi), studenti dell’Istituto

Des Ambrois, Tino Aime, Roberto Canu (presidente Valsusa Filmfest), Sergio Calabrese (Sindaco di Gravere) e Claudio Casadio attore del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, che sarà anche protagonista alle ore 21 a Salbertrand di un incontro con il pubblico prima della proiezione delle opere partecipanti al concorso nella sezione Le Alpi.
Per la serie dei dibattiti, sempre il 27 aprile si svolgerà a Condove l’incontro “Lampedusa oltre l’emergenza” con Giacomo Sferlazzo, cantautore ed esponente dell’Associazione Askavusa di Lampedusa da anni impegnata in progetti di accoglienza nei confronti dei migranti e dei richiedenti asilo politico. Verranno anche proiettati il documentario “Viaggio a Lampedusa” di Giuseppe Di Bernardo (durata 60’) e i filmati partecipanti al concorso nella sezione Per Le Scuole.

Il concorso si articola in 6 sezioni: Le Alpi, Cortometraggi, Per Le Scuole, Documentari, Documentari Memoria Storica, e Videoclip Musicali. Anche quest’anno si è superato il record del numero di filmati iscritti con 316 opere provenienti da tutta Italia ma anche da Belgio, Bosnia, Colombia, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Svizzera.
La sezione Videoclip Musicali ha confermato per il terzo anno consecutivo la sua capacità di coinvolgere giovani appassionati di musica e cinema con l’iscrizione al concorso di 40 videoclip; il 29 aprile verrà organizzata al Cotonificio Live Music di Chianocco la serata Videoclip Musicali che prevede, oltre alla proiezione delle opere selezionate e concorrenti alla sezione omonima, il Set Acustico con Aatma (Luca Zoccolan) e DJ set con Plato dj (Komponent) fino a notte fonda.
La premiazione dei vincitori di tutte le sezioni si svolgerà il 1° maggio al Palazzo delle Feste di Bardonecchia. Il padrino d’eccezione della cerimonia sarà il regista Marco Ponti.

Quest’anno il Concorso estende il proprio raggio di azione anche al di fuori della Val di Susa grazie alla nuova collaborazione con il comune di Andrate (TO): le opere selezionate per la sezione Le Alpi verranno proiettate anche ad Andrate concorrendo ad ulteriori premi istituiti dal comune del canavese.
Viene inoltre rinnovata l’importante collaborazione nata lo scorso anno con il “Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà” di Torino che si concretizzerà il giorno 25 aprile 2011 con la proiezione del filmato vincitore della sezione Documentari Memoria Storica nella sede del Museo.

Il 24 aprile il Filmfest scende in piazza offrendo al proprio pubblico una vivace festa con i Bandaradan, storica compagnia torinese di teatro di strada che si esibirà in uno spettacolo comico musicale nella splendida cornice di Piazza Conte Rosso ad Avigliana.

Il 29 aprile a Mattie ci sarà la “Presentazione a domicilio del romanzo Chiedo Scusa”, libro scritto da Francesco Abate e Saverio Mastrofranco (pseudonimo di Valerio Mastandrea) che ripercorre la reale esperienza di Francesco Abate, autore del libro, e del suo trapianto di fegato. Il progetto “Presentazione a domicilio” consiste nel far conoscere il libro in maniera ed in luoghi particolari attraverso un reading musicale con Giacomo Casti (voce Narrante), Matteo Sau (musica dal vivo) e l’autore Francesco Abate, offrendo agli uditori un assaggio dei pezzi salienti del libro nonchè informazioni concernenti il delicato tema della donazione e del trapianto d’organi.

Il 30 aprile a Condove, oltre alle proiezioni del, verrà anche presentato il cortometraggio “Il Volo” di Wim Wenders in un incontro che prevede la presenza del sindaco di Riace (RC) Domenico Lucano. Il “Volo” è il primo filmato di produzione italiana in 3D che ha come tema centrale le esperienze di accoglienza di profughi politici che Riace sta attuando da diversi anni e che ha tra i protagonisti lo stesso sindaco di Riace oltre a Ben Gazzara e Luca Zingaretti.

Ogni anno una sezione fuori concorso del festival viene dedicata alla proiezione di filmati di animazione a cura di Tommaso Cerasuolo (appassionato di questo genere e cantante dei Perturbazione) che per questa edizione, ha deciso di non proporre una selezione di cortometraggi ma bensì il lungometraggio “Mary & Max” di Adam Elliot (26 aprile a Condove), film pluripremiato e considerato fra i più straordinari film tout court degli ultimi vent’anni.

Per le proiezioni fuori concorso, oltre ai già citati “Mary & Max” di Adam Elliot (26 aprile), “Il Volo” di Wim Wenders (30 aprile)  e “Viaggio a Lampedusa” di Giuseppe Di Bernardo (27 aprile) sono in programma: il 26 aprile proiezioni di alcune opere presentate al festival nell’arco dei 15 anni grazie al Progetto Archivio del Valsusa Filmfest; il 28 aprile “La forza del destino” di Marina Bergero e Daniele Croce, “Voci e volti del Parlamento Subalpino” di  Simona Bani, “Fili intrecciati… la tessitura della canapa in Val Sangone” di Luigi Cantore e il work in progress de “Lo sbarco” di Adonella Marena.

Il 25 aprile a Venaus sarà consegnato il premio Bruno Carli, ogni anno dedicato ad esponenti di realtà impegnate sul territorio in difesa dei diritti e dell’ambiente in quella che a buon titolo può essere definita Nuova Resistenza, a Mario Congiusta, padre di Gianluca, giovane imprenditore barbaramente assassinato nel maggio 2005 dalla ‘ndrangheta a Siderno (RC). Da allora, Mario e la sua famiglia hanno iniziato una lotta finalizzata all’ottenimento di giustizia e di verità che ha raggiunto il suo culmine il 20 dicembre 2010 grazie alla sentenza del tribunale di Locri che ha condannato (all’ergastolo e a 25 anni) esecutori e mandanti dell’omicidio del figlio.

L’importanza del lavoro di rete
In tempi in cui i bilanci degli enti pubblici destinano sempre meno risorse alla cultura, gli organizzatori del festival hanno concentrato la programmazione in un più breve arco temporale ma riuscendo comunque a confermare un cartellone di qualità e a coinvolgere sempre più comuni della Valle grazie alla fitta rete di rapporti fra associazioni ed enti culturali che da sempre contribuiscono a tessere, sia dentro che fuori la Val di Susa.
Testimonianza di questa propensione a fare sistema è la creazione della “Rete del Caffè Sospeso”, Rete di festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso di cui il Valsusa Filmfest fa parte insieme a: Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Filmfestival sul Paesaggio di Polizzi Generosa (PA), Lampedusainfestival di Lampedusa (AG), Marina Cafè Noir di Cagliari, Riaceinfestival di Riace (RC) e S/paesati di Trieste.
La “Rete del Caffè Sospeso” verrà presentata ufficialmente al pubblico all’interno del Filmfest il 30 aprile a Condove con i rappresentanti di tutti i festival che la costituiscono e che racconteranno al pubblico la maniera in cui si svolge il loro rapporto di collaborazione e reciproco sostegno.
Si realizza così un obiettivo che il Valsusa Filmfest si prefiggeva da anni e cioè la creazione di un network tra diverse comunità d’Italia e tra piccoli festival indipendenti.
Al termine dell’incontro si potrà usufruire di un grande buffet con prodotti tipici provenienti dalle varie location dei festival della Rete.

La XV edizione del Valsusa Filmfest è organizzata dall’Associazione Valsusa Filmfest con il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Torino, (TO), Ente Parco Gran Bosco di Salbertrand, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e dei Comuni di Condove, Bardonecchia, Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Gravere, Mattie, Salbertrand, Vaie e Venaus.

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