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Il cinema italiano secondo Boris – Il film | Fuori le Mura





Il cinema italiano secondo Boris – Il film

4 aprile 2011

di Tania Marrazzo


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Partita in sordina nel 2007 sul canale satellitare Fox, in pochi anni Boris, la fuoriserie che prende in giro il mondo della fiction italiana, è divenuta un vero e proprio cult ottenendo diversi riconoscimenti al Roma Fiction Fest e raccogliendo intorno a sé un gran numero di fedelissimi fan. Ora dopo tre fortunate stagioni è arrivato il momento di approdare al cinema, senza pretese, con lo stesso cast, gli stessi autori e quella stessa semplice, popolare e caciarona atmosfera che ne ha determinato il successo. Boris – Il film, distribuito in più di 300 copie e scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, continua a percorrere quel filone criticamente autoironico fin dallo slogan che si legge sulla locandina “Dopo Lo Squalo un altro gigante del cinema”.

Torna dunque a disperarsi e ad inveire contro la sua troupe di incompetenti René Ferretti (Francesco Pannofino) che, dopo Gli occhi del cuore e Medical Dimension, è intento a lavorare ad un’altra “monnezza” dal titolo Il giovane Ratzinger interpretata dal mitomane demente Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti). Quando gli viene imposto di girare una scena in cui il futuro Papa corre felice nei prati al ralenti per festeggiare la scoperta di un vaccino, René si rifiuta, anche per lui “che di merda ne ha fatta”, questo è troppo. Ritiratosi per un periodo, un giorno gli viene magicamente proposto un film d’autore tratto dal bestseller di successo La casta, finalmente il regista può realizzare il sogno della sua vita, girare un prodotto di qualità. Ma René si renderà presto conto che cinema e televisione non sono poi così differenti e che quella nicchia, etichettata come povero intellettualoide, del grande schermo non è di certo migliore.

Se la serie parodiava la fiction, Boris – Il film se la prende con la fantomatica grande commedia italiana e in particolar modo con l’industria dei cinepanettoni che tutti criticano e disprezzano ma nei quali alla fine, volenti o nolenti, tutti sono costretti a finire perché, se si vuole campare di cinema in questo paese lo si può fare solo con Natale nello spazio. Come dice Pensiero stupesce “Dopo la tv c’è il cinema, dopo il cinema la radio e poi la morte”. La chiave per fare un film di successo è rendere televisivo il cinema: girare “a cazzo di cane” con attrici “cagne maledette”, direttori della fotografia cocainomani che non sanno far altro che “smarmellare tutto”, aggiungendo un po’ di tette, culi e volgarità pecorecce, insomma più il prodotto finale è “na merda” meglio è, visto che il pubblico medio sembra prediligere proprio quello. “Nun c’ho i soldi per tutte queste sensibilità” dirà il direttore di produzione Sergio (Alberto Di Stasio), così da capolavoro “alla GomorraLa casta finisce per trasformarsi in Natale con la casta e a poco serve la presenza della brava attrice nevrotica Marilita Loy/Margherita Buy (Rosanna Gentili), bisogna sottostare al volere dei finanziatori, gente strana, il “numero 5 di Medusa” è perfino una scimmia. In un paese in cui a volte la sinistra si mostra più fascista della destra e dove Nicola Piovani si gioca l’oscar a poker nessuno si salva, Boris se la prende con tutti e con se stesso, e anche se fra le risa lascia alla fine una grande angoscia. Forse la soluzione migliore sarebbe fare coma l’assistente alla regia Arianna (Caterina Guzzanti), mandare tutto a quel paese e aprirsi un ristorante, anche se, a voler seguire i saggi consigli che Karin Proia dava nella serie, i compromessi ci sono ovunque.

Guarda lo speciale di Stracult su Boris -Il film

Leggi l’articolo di Paolo Fragomeni sulla presentazione romana del film

Boris – Il film

Regia e sceneggiatura: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo
Cast: Francesco Pannofino, Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti, Carolina Crescentini, Luca Amorosino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Massimo De Lorenzo, Alberto Di Stasio, Roberta Fiorentini, Andrea Sartoretti, Alessandro Tiberi, Giorgio Tirabassi, Massimiliano Bruno, Carlo De Ruggieri, Ninni Bruschetta
Paese: Italia 2011
Durata: 108ʹ
Produzione: Wildside, RaiCinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 1 aprile 2011
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