Chi si aspetta abiti in costume cinquecenteschi rimarrà deluso.

È fresco il Romeo e Giulietta portato in scena all’Eliseo di Roma da Valerio Binasco. Famoso più come attore che come regista (si ricorda, tra gli altri, come il padre incestuoso ne La bestia nel cuore di Özpetek). Binasco, di origini ligure, riesce nel difficile intento di sfuggire al già visto, inserendo nella rinomata opera shakespeariana dettagli di contemporaneità lontani persino dal riadattamento cinematografico postmoderno-punk voluto da Baz Luhrmann (Rome+Juliet, 1996).

Nonostante ciò, c’è qualcosa che non va e ha a che fare con le interpretazioni dei due attori protagonisti. È strano, perché il regista dirige con superbia e innovazione tutti i personaggi secondari: le divagazioni trascinanti e spinte della Balia (Milva Marigliano), le passionali santità di Padre Lorenzo (un formidabile Filippo Dini) e anche l’intensa crudeltà del signor Capuleti, padre severo vestito di smoking (Antonio Zavatteri).

Il regista Valerio Binasco

Eppure Binasco lascia che Riccardo Scamarcio, qui al suo primo debutto teatrale (ed è sold-out ogni sera), interpreti uno sgangherato Romeo, che ahimé ricorda troppo lo Step mocciano di Tre metri sopra il cielo, forzato a voce diaframmatica per l’occasione, ma viziato dai tempi della macchina da presa. La turca Deniz Ozdogan recita invece una Giulietta eccessiva, come se avesse bevuto due bicchieri di rhum e cola prima di ogni scena. Forse per via della dizione italiana non proprio perfetta.

Tuttavia è da non perdere. Dura più di tre ore e va in scena al Teatro Eliseo di Roma fino al 13 Marzo.

Romeo e Giulietta
Di William Shakespeare
Regia: Valerio Binasco
Cast: Riccardo Scamarcio, Deniz Ozdogan, Antonio Zavatteri, Filippo Dini, Milva Marigliano, Fabrizio Contri, Lisa Galantini
In scena dal 14 febbraio al 13 marzo, ore 20:45
Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183 Roma

Print PDF