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Dopo la crisi. Proposte per un’economia sostenibile | Fuori le Mura





Dopo la crisi. Proposte per un’economia sostenibile

3 gennaio 2011

di Simone Arseni


Dall’analisi delle cause e delle conseguenze della crisi finanziaria che ha impegnato a lungo i più noti esperti del settore, si è passati all’elaborazione di alcune ricette per uscire dalla crisi senza che il tessuto sociale ne risenta in maniera eccessiva. Dalla analisi descrittiva degli avvenimenti, insomma, si è passati all’urgenza prescrittiva di rimedi. Dopo la crisi. Proposte per un’economia sostenibile, edito da Edizioni dell’asino, è un volume curato da Andrew watt, Andreas Botsh e Roberta Carlini in collaborazione con ETUI-Istituto sindacale europeo Sbilanciamoci nel quale sono raccolti i contributi di trentadue economisti ed esperti del mondo occidentale sul tema  della crisi finanziaria del 2008 e sui  modi per superarla. Contributi e analisi , ma soprattutto suggerimenti per riavviare l’economia dei paesi coinvolti dalla crisi finanziaria non soltanto restituendogli vitalità, ma riformandola profondamente seguendo tre direttrici: regolazione e ridimensionamento del sistema finanziario; costruzione di un’economia sostenibile; valorizzazione del lavoro per restituire al precetto costituzionale dell’uguaglianza dignità concreta.

Per quanto riguarda la riforma del sistema finanziario i vari interventi convergono su alcune proposte comuni: una profonda revisione del sistema di supervisione e controllo che superi l’attuale modello basato sulla disciplina spontanea del mercato; una maggiore incentivazioni delle funzioni basilari del sistema finanziario (dare credito alle famiglie e alle imprese e connettere investitori e imprenditori) a scapito della terza funzione che attualmente ha il predominio (la mera speculazione), anche attraverso l’introduzione di un’imposta sulle transazioni finanziarie; una riforma del sistema bancario affinché torni a svolgere un servizio pubblico in condizioni di trasparenza, affinché trasformi i rischi anziché espanderli a tutta la collettività.

La seconda parte del volume sottolinea, invece, la necessità di tornare a politiche della domanda pubblica in Europa, nonostante i conti pubblici di quasi tutti i paesi europei siano sfiancati dagli interventi sulla crisi. Eppure, come afferma Claudio Gnesutta nel suo breve scritto, tali politiche sono ineludibili “se vogliamo un rilancio dell’economia reale e dell’occupazione”. È inoltre importante decidere in che direzione orientare la crescita. A questo proposito, sono necessarie tanto misure immediate che mirino al soddisfacimento dei bisogni sociali primari (come l’abitazione), quanto misure di rafforzamento del sistema, di contrasto della criminalità (incluso evasione, lavoro nero, corruzione e concussione).Infine si suggerisce di individuare e valorizzare “quei filoni di risorse di conoscenza, tecnologiche e culturali” che consentano all’apparato produttivo di un paese di mantenersi competitivo e di migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Inoltre, secondo R.Murphy e M.Meinzer, i” governi devono introdurre provvedimenti efficaci per arginare la perdita di entrate fiscali dovuta all’evasione e all’elusione, rese possibili dalla competizione fiscale con altri paesi”.

L’ultima parte del volume affronta il tema del lavoro: di come sia importante elaborare un modello sociale che si basi sugli interessi dei salariati al fine di regolamentare i mercati, rafforzare la protezione sociale e difendere i servizi pubblici; di come la difesa del lavoro costituisca un percorso irrinunciabile di espressione della propria creatività dei giovani; di come siano fondamentali, infine, politiche e misure di inclusione dei lavoratori immigrati, soggetti ora più che mai al doppio danno della disoccupazione causata dalla crisi e del ritorno in voga di tendenze razziste nei paesi europei.

Il volume non risulta eccessivamente complicato e fornisce un quadro abbastanza ampio di prospettive sulla crisi e alcuni modi per uscirne. La sua ripartizione in brevissimi saggi lunghi come articoli di giornale, pur frastagliando eccessivamente, a volte ripetendo, i contenuti, permette anche ai lettori meno intraprendenti di affrontare l’argomento.

Dopo la crisi. Proposte per un’economia sostenibile
Autore:  Andrew watt, Andreas Botsh e Roberta Carlini (a cura di)
Casa editrice: Edizioni dell’asino, 2010
Pagine: 224
Prezzo: 12 €

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