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Saturday 20 April 2024
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L’ira del premier | Fuori le Mura


berlusconiÉ un Berlusconi decisamente aggressivo quello che interviene, con un audio-messaggio, ad un incontro dei Promotori della Libertà. Il premier sembra già calato nel clima infuocato tipico di ogni campagna elettorale. Berlusconi continua a sostenere pubblicamente che il suo governo, di fatto ormai sfiduciato, continuerà la legislatura fino al termine del mandato. Nei confronti dei vecchi amici di Futuro e libertà, Berlusconi dedica gli affondi più duri. Per il premier, infatti, chi è stato eletto nelle fila del Pdl e non dovesse concedere la fiducia al governo a dicembre, sarebbe marchiato a vita come traditore. Termine forte, che esprime tutto il rancore del leader del Pdl nei confronti dei “finiani”, colpevoli di aver abbandonato il Pdl. Berlusconi, inoltre, non prende neanche in considerazione la possibilità di formare un altro governo, alternativo a quello votato e scelto dagli italiani. La chiusura verso soluzioni che portino ad un governo tecnico, di cui si è tanto parlato in questi giorni, quindi, è totale. Il premier, nel suo intervento, parla anche della protesta degli studenti, che in pochi giorni ha portato all’occupazione di molte scuole e Atenei italiani. I giovani studenti, per il premier, non protestano contro la riforma Gelmini o contro i tagli all’istruzione ma perché manovrati dalla sinistra che punta a destabilizzare la situazione e a indebolire il governo. In realtà i giovani, aggiunge Berlusconi, non possono essere contrari ad una riforma che punta a togliere il potere dalle mani dei baroni. E poi ancora minacce alla magistratura e un nuovo annuncio della tanto agognata riforma della giustizia. Insomma, il premier ne ha per tutti e non si risparmia nelle dichiarazioni.
Parole che, però, come accade spesso in questi casi, non passano inosservate. La polemica, ormai divenuta un elemento consueto del dibattito politico italiano, dopo le dichiarazioni del premier, non si è fatta attendere. Pronte le reazioni di Fini, dei maggiori esponenti dell’opposizione e del mondo degli studenti. Il solito gioco delle parti. Niente di particolare. Sono circa quindici anni che la politica italiana ruota vorticosamente intorno alle dichiarazioni o, talvolta, alle gaffe di Silvio Berlusconi.
Questa volta però la situazione è diversa, almeno in parte. La crisi di governo è una cosa reale e innegabile. Non è una voce o una chiacchiera da bar. E questo Berlusconi lo sa bene. Le accuse e le parole infuocate con cui il premier si rivolge ai suoi vecchi e nuovi avversari, dimostrano che il leader del Pdl non ha alcuna intenzione di mollare. La campagna elettorale, a quanto pare, è già cominciata. E si preannuncia molto calda.

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