di Andrea Lonigro
Avvolta nelle mie braccia
scivoliamo in brum brum
dalla Città d’Arte alla Città Vicina
Nella Città Vicina
C’è il Dottor Solletico
È molto più di un clown
È il Primario del Castello Innocente
Benvenuta Principessa
Contornata d’Anime Nobili
Sorrisi Variopinti
Occhi Raggianti Puri Magici
Un misto d’emozioni
Nel Castello Innocente
Corridoi da favola
Scarabocchi d’arcobaleno
Pitturano l’immaginazione,
sorgente infinita di sogni
Nelle Stanze della Vita
Massaggiano il pancino di gel
di riflesso danza l’anima
dentro la TV
Nelle Stanze della Vita
Cannucce cristalline
pescano dalla trippetta
un frullato di succhi
Palloncini appesi penzolanti a spasso
allattano corpicini con gocce di vita,
abbracciati a farfalle, tatuaggi coccinella,
fiaccolata d’acquerelli
Nelle Stanze della Vita
Certi dischi abbaglianti
sbirciano nelle piegoline della ciccia
Mani di chewing-gum accordano gli strumenti,
strimpellano l’organo, s’intrecciano alla danza
Nel Castello Innocente
Si va a nanna in bancarelle
Sottofondo il carillon tra ciucci e biberon
Sotto le coperte il tip tap della lucciola
Notte notte al tam tam del cuoricino
melodia del divino.
Copia di questa poesia è visionabile nel corridoio di Chirurgia Pediatrica dell’O.C.S. Spirito di Pescara Città Vicina.
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