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Thursday 18 April 2024
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Last night | Fuori le Mura



Last Night punta ad una traccia narrativa asciutta, povera di fronzoli, una linea narrativa che affronta sentimenti e tematiche spesso cinematograficamente inflazionati come l’amore, l’inganno, il desiderio ma con un piglio di grande originalità e sobrietà.
Un sospiro chiude Last Night, un segno voluto di ambiguità, d’indecisione, un finale aperto ma assolutamente stringente. Questo sospiro sembra in qualche modo attraversare l’intera pellicola come una parabola biunivoca tra i due protagonisti Joanna (Keira Knightley) e Michael (Sam Worthington) che s’infrange in un rapporto che attraversa i luoghi grigi della fiducia.
Fa pendant ad una sceneggiatura per niente patinata, una regia minimalista che sa leggere tra le righe di una New York improvvisamente poco americana. Il cast funziona benissimo in un equilibrato gioco delle coppie. La promettente regista spiega inoltre come New York sia la città perfetta per un gruppo di personaggi provenienti da 4 parti diverse del mondo che si incontrano e scontrano nella grande mela, sull’onda dei sentimenti, facendone una città romantica e delicata. L’attenzione ai dettagli, alla gestualità fa la differenza, si giunge ad uno scopo registico generale passande per una sommatoria interessantissima di piccoli elementi, fatti di sguardi, citazioni e sfumature.
Gli attori, anch’essi misurati ed eccellenti nelle rispettive prove attoriali si confrontano in sala sulle tematiche fondamentali del film, così a turno G.Canet, K. Knightley, S. Worthington, E.Mendes, hanno speso qualche parola sul tradimento, ora carnale ora solamente sentimentale, sulla fiducia e le sue ombre.
In ultima analis Last Night è un film che potrebbe non entusiasmare nella sua ricercata povertà ma che a nostro avviso convince con un’inaspettata eleganza, arrivando alla meta.

IMG_1611Last Night punta ad una traccia narrativa asciutta, povera di fronzoli, una linea narrativa che affronta sentimenti e tematiche spesso cinematograficamente inflazionati come l’amore, l’inganno, il desiderio ma con un piglio di grande originalità e sobrietà.

Un sospiro chiude Last Night, un segno voluto di ambiguità, d’indecisione, un finale aperto ma assolutamente stringente. Questo sospiro sembra in qualche modo attraversare l’intera pellicola come una parabola biunivoca tra i due protagonisti Joanna (Keira Knightley) e Michael (Sam Worthington) che s’infrange in un rapporto che attraversa i luoghi grigi della fiducia.

Fa pendant ad una sceneggiatura per niente patinata, una regia minimalista che sa leggere tra le righe di una New York improvvisamente poco americana. Il cast funziona benissimo in un equilibrato gioco delle coppie. La promettente regista spiega inoltre come New York sia la città perfetta per un gruppo di personaggi provenienti da 4 parti diverse del mondo che si incontrano e scontrano nella grande mela, sull’onda dei sentimenti,IMG_1614facendone una città romantica e delicata. L’attenzione ai dettagli, alla gestualità fa la differenza, si giunge ad uno scopo registico generale passande per una sommatoria interessantissima di piccoli elementi, fatti di sguardi, citazioni e sfumature.

Gli attori, anch’essi misurati ed eccellenti nelle rispettive prove attoriali si confrontano in sala sulle tematiche fondamentali del film, così a turno G.Canet, K. Knightley, S. Worthington, E.Mendes, hanno speso qualche parola sul tradimento, ora carnale ora solamente sentimentale, sulla fiducia e le sue ombre.

In ultima analis Last Night è un film che potrebbe non entusiasmare nella sua ricercata povertà ma che a nostro avviso convince con un’inaspettata eleganza, arrivando alla meta.