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Thursday 25 April 2024
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Il Decameron | Fuori le Mura


Nella foto Tony Allotta

Nella foto Tony Allotta

Al Teatro Sala Uno, va in scena il Decameron, spettacolo liberamente tratto dal celeberrimo Decamerone, di Giovanni Boccaccio.

Con la sapiente regia di Roberto Della Casa, “Peste e corna”, lo spettacolo proposto al pubblico del Sala Uno, è, senza dubbio, una scommessa vinta, che riesce a districarsi bene nel non facile tentativo di rimanere fedele a Boccaccio, riuscendo, al tempo stesso, a rendere il tutto attuale e godibile. Far rivivere l’atmosfera della Firenze boccaccesca, la ricchezza del linguaggio dell’epoca, l’allegria e il piacere, ormai perso, del novellare. Un’impresa non da poco.Con l’adattamento di Riccardo Barbera, Peste e corna mescola insieme una delle novelle più divertenti del Decamerone, quella del povero Calandrino, al dramma della peste. La peste cala sopra Firenze come una nuvola nera, infetta e avvelenata, che porta con sé morte e disperazione. La peste è raccontata nel Proemio da Boccaccio. In scena ha le forme di una giovane donna, vestita di nero, che attraversa Firenze lasciando sulla sua strada soltanto cadaveri. Le proporzioni del contagio sono impressionanti. Il popolo fiorentino viene falciato dalla terribile epidemia. Alcuni giovani, per sfuggire alla morte, decidono di lasciare la loro città, almeno fino a quando l’aria sarà di nuovo respirabile. Trascorrono le loro giornate dedicandosi al racconto delle novelle. Le ore del loro esilio forzato trascorrono liete e spensierate. In Peste e corna, la peste trova i giovani scappati dalla sua scia di morte. La peste gioca a scacchi con uno di loro. La vita stessa è in palio. La peste, nel frattempo, assiste al racconto della buffa storia di Calandrino. Nella novella Calandrino crede di essere “pregno”, grazie ad un scherzo architettato da alcuni amici e dalla moglie, per punirlo dell’avidità dimostrata dopo aver ereditato dei soldi da una vecchia zia. Per venire a conoscenza della fine della storia la peste regala alcuni vantaggi al giovane sfidante e perde, con sua grande sorpresa. Che dire, uno spettacolo assolutamente da non perdere.

Le parole con cui si è tentato di raccontare ciò che accade sul palco, sicuramente non rendono il giusto merito alla pièce, che ha il grande pregio di far rivivere il mondo di Boccaccio, senza banalità e luoghi comuni.  Ottima regia, belle scene, attori bravissimi, musiche coinvolgenti. Da apprezzare anche l’escamotage con cui si passa dal volgare del 1300 all’italiano moderno. La suggestiva ed elegante cornice del Sala Uno, inoltre, dona un tocco di autenticità, che non guasta mai. Da vedere.

Il Decameron
regia: Roberto Della Casa
con: Tony Allotta, Maria Borgese, Irma Ciaramella, Alfredo Oppio, Eduardo Ricciardelli, Dario Tacconelli
coreografie: Maria Borgese
Teatro Sala Uno
piazza di Porta San Giovanni, 10 – Roma
dal 19 ottobre al 7 novembre

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