Un festival differente sta per varcare le porte dorate dei festival italiani, un’esperienza che tenta di tenere insieme l’intensità artistica di un’emergente cinematografia e la più tangibile realtà dei protagonisti di questo evento: i ragazzi che portano su di loro la disabilità, la patologia che è poi il tratto distintivo e trasversale di questa manifestazione.
Il 7 Aprile 2010, avrà inizio il primo festival internazionale del Cinema Patologico, presentato dal gruppo di Teatro Patologico di Roma e dal suo determinatissimo direttore artistico Dario D’Ambrosi. Matteo Garrone e Valerio Mastandrea introdurranno le proiezioni che saranno accompagnate, durante tutti i 4 giorni della manifestazione, da musiche e spettacoli dal vivo, grazie anche alla collaborazione degli attori della fiction “Romanzo criminale”.
I film partecipanti, distinti in corti e lungometraggi (italiani o esteri), hanno tema libero; l’aspetto più specificatamente “patologico”, che rende poi la manifestazione unica al mondo, riguarda la giuria, essendo quest’ultima creata interamente dai ragazzi disabili che formano il gruppo del laboratorio di teatro patologico di Roma. Le sezioni cui concorrere per i film in concorso sono: Miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, migliore attrice protagonista.
Questo festival al suo primo anno di vita gode del duro lavoro e delle profonde radici messe dal Teatro Patologico, nato nel 1992 ad opera di Dario D’ambrosi. In questo modo le finalità del Teatro Patologico vengono ancor più fermamente perseguite. Infatti l’idea di creare un luogo, come Basaglia lo intendeva, ove la diversità fosse un tratto da valorizzare piuttosto che da sopprimere nel mare della normalità, è anche l’obiettivo del teatro patologico e in primis di Dario D’ambrosi. Così il festival viene ad essere un grande passo verso l’arricchimento di una realtà che deve imparare ada accogliere le “differenze”. 
In un mondo patinato come quello dei festival cinematografici, quest’evento stride e fa riflettere. Dario D’Ambrosio appassionato conduttore del Teatro Patologico si mostra polemico, a ragione, nei confronti delle istituzioni quasi del tutto assenti verso certe iniziative come quella in corso tra le mura della fucina del teatro patologico. Provocatoriamente D’Ambrosio afferma che questo festival diverrà “più importante” del festival del cinema di Roma, più importante proprio perché diverso. In prima fila alla presentazione del festival c’erano alcuni ragazzi down, protagonisti indiscussi della manifestazione. Insiste D’Ambrosio sull’importanza della novità di una giuria formata interamente dai ragazzi disabili, perché la loro oggettività non sarà mai interessata da altri fattori se non quelli emotivi ed estetici.
Primo Festival del Cinema Patologico
Dal 7 al 10 Aprile presso la sede del Teatro Patologico in Via Cassi 472
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