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Friday 19 April 2024
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Zwillinge heraus: Fuori i gemelli | Fuori le Mura



Gemelli

…In quel mondo di follia, ove la vita umana non aveva più alcun valore, anche le ipotesi più pazze sembravano degne di verifica: in mezzo ai criminali la scienza stessa delirava…*

Josef Mengele era l’angelo della morte; si faceva chiamare lo zio dai bambini di Auschwitz mentre lui li aveva battezzati le mie cavie. L’eminente medico, l’ideatore della macchina di sterminio, colui che era un sostenitore persuaso di Adolf Hitler si interessava di esperimenti sul tema della biologia ereditaria; l’angelo nero aveva la facoltà di decretare la vita o la morte dei suoi prigionieri trascorrendo le ore a investigare ogni parte del corpo dei gemelli con la speranza -illogica- di trovare il segreto della moltiplicazione della razza.

Nel campo di Auschwitz le efferatezze dei crimini erano una consuetudine; la crudele risolutezza nella direzione dei suoi tentativi di ricerca stupefaceva anche i collaboratori reclutati per aiutare il comandante medico.
Colorazione artificiale degli occhi, trasfusioni incrociate, iniezioni di cloroformio nel cuore, contaminazione delle cavie con malattie degenerative: questa era l’operato all’interno dei campi di concentramento.
Se si trattassero di ricerche, studi o tentativi folli di apportare contributi alla medicina non ci è dato saperlo, nel 1990 un’equipe statunitense rese noto che il lavoro adempiuto da Mengele non aveva seguito alcuna metodologia scientifica.

Nel periodo in cui Mengele operò effettuò nuJosef Mengelemerosi esperimenti nel campo della gemellarità, vagliando e studiando coppie di bambini gemelli. Dopo essere stati analizzati i bambini venivano ammazzati al fine di poter compiere autopsie che avrebbero dovuto palesare il segreto della gemellarità e dare alla Germania nazista un ragguardevole miglioramento, aumentando notevolmente il tasso di natalità.

Ciò significa che- nella fattispecie di questo articolo- ottocentocinquanta gemelli avevano riposto speranza nel medico che si interessava a loro con dovuta attenzione trattandoli apparentemente bene rispetto al resto dei deportati: la realtà dei fatti era un’altra. L’angelo della morte prima approfittava della fiducia dei bambini poi li torturava per raggiungere il suo vecchio sogno di creare il prototipo della razza ariana perchè la chiave per questa creazione era appunto da ricercare nel sistema biologico dei gemelli.

Josef Mengele e’ quasi certamente il gerarca nazista piu’ detestato, le innumerevoli torture che mise in pratica nelle sue sperimentazioni palesano una natura malata e un totale svilimento per il valore e per l’importanza sia degli individui che della vita stessa.

*Philippe AZIZ, I medici dei lager, Ginevra, Edizioni Ferni, 1975, p. 147.