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Thursday 18 April 2024
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Soul Kitchen, quando la cucina diventa convivio contro la “gentrificazione” | Fuori le Mura



locandina_402Soul Kitchen è l’ultima commedia rocambolesca di Fatik Akin. Il film, uscito l’8 gennaio nei cinema italiani, è una valanga di sketch esilaranti in una storia che tocca il cuore, in quanto la pellicola parla di amicizia, amore, lealtà e della lotta per proteggere un luogo che rappresenta la casa in un mondo sempre più precario.
Zinos, il protagonista, gestisce il ristorante “Soul Kitchen”, nel quartiere Wilhelmsburg di Amburgo, città natale del cineasta. Dopo un periodo sfortunato, in cui il cuoco del suo locale l’abbandona, e la sua ragazza parte per Shangai, Zinos decide di assumere uno chef di un ristorante raffinato. In seguito, il protagonista parte per la Cina, direzione Shanghai, per raggiungere la fidanzata, consegnando il ristorante al fratello, l’inaffidabile Illias, ex detenuto. Che non si smentisce finendo per giocarsi a carte il locale che va nelle mani del losco agente immobiliare, Thomas Neumann.
A completare l’opera , Nadine si trova un nuovo ragazzo in Cina, tradendo la fiducia che Zinos aveva riposto in lei. Dopo varie peripezie, il lieto fine: i due fratelli scapestrati ritrovano il modo di riprendersi il tanto agognato Soul Kitchen.
La pellicola è un “heimat” film, genere cinematografico tedesco degli anni ‘50, “heimat” inteso come patria, luogo della famiglia o degli amici. Anche se in realtà Soul Kitchen non è un film sui rapporti umani, piuttosto, una critica alla “gentrificazione”, la pratica di trasformare i vecchi quartieri operai in zone residenziali borghesi alla moda che dà origine ad una serie di progetti di speculazione immobiliare. Come avvenuto nella Hafenstrasse a St Pauli, zona di squat ed occupazioni ad Amburgo.
Gli attori sono encomiabili, dal protagonista  interpretato da Adam Bousdoukos, a Moritz Bleibtreu (Illias) che ricordiamo con piacere nella fiaba postmoderna Lola corre (1998) di Tom Tykwer. Ancora, il lapidario Birol Unel, che interpreta lo chef, e la bad girl Anna Bederke che interpreta la cameriera del locale. Per non parlare di Demir Gokgol, il costruttore di barche Socrates, il cui ritratto di Hodja, nel pluripremiato Quaranta metri quadrati di Germania (1985) di Tevfik Baser, viene ricordato dalla critica internazionale.
La colonna sonora ha un ruolo importantissimo, un mix di hip-hop e electronic sound di Amburgo, musica rock dal vivo e rebetiko greco.
Soul Kitchen è una cavalcata disordinata di Zinos, per la difesa del luogo più importante della sua vita, con tutte le persone care che lo circondano e nemmeno il colpo della strega riuscirà a fermarlo: una miscela esplosiva di Fatih Akin che continua a stupire con i suoi film intelligenti.

Soul Kitchen

Titolo Originale: Soul Kitchen
Regia: Fatih Akin
Genere: Commedia
Cast: Adam Bousdoukos, Pheline Roggan, Birol Ünel, Wotan wilke Möhring,   Demir Gökgöl, Cem Akin, Marc Hosemann, Udo Kier, Monika Bleibtreu, Jan Fedder
Produzione: Germania 2009
Durata: 99’
Uscita: Venerdì 8 Gennaio 2010

Vedi il trailer di Soul Kitchen