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Saturday 20 April 2024
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Gente di Mumbai | Fuori le Mura



cop_gentedimumbai“Gente di Mumbai”, libro d’esordio della scrittrice Munm Ghosh, è un romanzo corale che vuole dare voce ai pendolari della megalopoli indiana e di tutto il mondo.
La protagonista è Mumbai, la sua massa, compatta e veloce verso la stazione, come un esercito di individui che si muovono allo stesso ritmo frenetico, apparentemente identici, eppure profondamente, radicalmente differenti. La differenza della singolarità è allora protagonista, in un’ India dove a farla da padrone sono proprio le diversità, di pelle, di religione, d’età, di casta, di sesso, di generazioni, che diventano disuguaglianze e contraddizioni e tracciano lo scorrere delle esistenze con lo stampo della discriminazione, sempre, dove ognuno diventa alternativamente subalterno e poi sovrano.
O il protagonista è il treno, e i suoi binari, filo conduttore ed emblema stesso del romanzo.
La struttura è interessante e geniale, il libro è fatto da una serie di racconti monologo di personaggi che si rincorrono e si collegano tra loro per legami familiari o del tutto casuali. La Ghosh ce li fa incrociare in uno spaccato della loro vita, per un solo istante, come sono gli incontri di una stazione, di una metropolitana. Dà voce ai loro pensieri muti e assorti, ce li fa vivere e poi d’improvviso ce li fa perdere, inghiottiti dai vagoni, dalla folla che scende e che sale e ci offre un altro volto, e le storie si susseguono, e  percepisci l’enormità della città e delle sue differenze e ti senti travolto e soffocato e poi incantato.
L’unico personaggio che il treno e ci restituisce è quello di Manisha. La Ghosh la racconta in terza persona, l’infermiera a cui la città maledetta ha tolto la voce, ma che drammaticamente, le offre il pretesto per il riscatto, per la rimonta. E Manisha si rimbocca letteralmente le maniche, e va in soccorso dei feriti. Letteralmente si tuffa dal treno e rinasce.
Si, perché tra le spezie, e il sudore, e l’afa, e i l’odore dei sari, in Gente di Mumbai si respira vivo e forte il cambiamento, la speranza che è certezza di rinascita. Non a caso, il libro si conclude con una promessa di maternità, metafora viva di una fede che è già carne.

“Gente di Mumbai”
Autrice: Munmun Ghosh
Casa editrice: Intermezzi Editore
Pubblicazione: febbraio 2009
Pagine: 244
Costo: 14,90 euro